Hummus di ceci, la ricetta tradizionale mediorientale | Sapori dal mondo

Oggi inauguro sul blog una rubrica a cui tengo molto: Sapori dal mondo, un viaggio virtuale attraverso i quattro angoli della terra, restando comodamente seduti a tavola. La ricetta che ho scelto per dare inizio a questa avventura è quella dell’hummus, una delle ricette arabe più conosciute al mondo. La parola “Hummus” in arabo vuol dire semplicemente “ceci”, l’ingrediente principale di questa preparazione culinaria tipica del Medio Oriente – anche se il nome completo della ricetta sarebbe hummus bi tahina, ovvero “ceci con tahina”. La sua origine antica ha creato non poca confusione sull’attribuzione della paternità: Israele se ne è appropriata, eleggendolo a piatto nazionale, ma c’è chi dice sia una pietanza egiziana, chi libanese, chi addirittura greca o turca. Fatto sta che comunque l’hummus è praticamente diffuso in tutto il Medio Oriente (compresa la Turchia) ed il Nord Africa (soprattutto in Marocco), con varianti che cambiano da paese a paese. E grazie alla semplicità di preparazione è stato accolto in molte cucine occidentali, dove viene apprezzato per il suo gusto così delicato.
L’Hummus classico o houmous è una purea densa e vellutata di ceci mescolata a della pasta di semi di sesamo, chiamata tahina, olio di oliva, succo di limone e aglio, e condita con prezzemolo e spezie, quali cumino e paprika dolce. Solitamente viene servito come antipasto freddo e salsa da condimento, spalmato sul pane azzimo o all’interno della pita, farcita con i falafel, le tradizionali polpette speziate di ceci; l’Hummus è anche un ingrediente tipico dello shwarma (il tipico street food mediorientale, altrimenti noto come kebab) e viene usato spesso per accompagnare alimenti grigliati (pollo, pesce e melanzane) o verdure crude in pinzimonio, ma può essere anche considerato come un primo piatto. Da quando ho scoperto l’esistenza dell’hummus al supermercato, qualche anno fa, non l’ho più abbandonato. E dopo innumerevoli tentativi, sono finalmente riuscita a mettere a punto la ricetta perfetta, quella più equilibrata nei sapori. Ormai lo mangio spesso, almeno una volta a settimana, soprattutto durante la stagione estiva, quando la voglia di mettersi davanti ai fornelli è molto poca e i pranzi e le cene si riducono a piatti freddi e veloci.
E l’hummus si prepara davvero molto facilmente anche in casa, con prodotti sani e genuini di facile reperibilità, che lo rendono una pietanza molto nutriente, adatta anche a chi segue una dieta vegana. Per prepararlo secondo la ricetta tradizionale serve, come ho detto prima, la Tahina (detta anche tahini o tahine), una crema di sesamo dalla consistenza simile a quella della maionese, che conferisce all’hummus il suo gusto inconfondibile. Si può fare anche senza e sarà ugualmente buono, ma con la tahina avrà tutto un altro sapore, ve lo assicuro. La tahina si trova facilmente nei negozi alimentari etnici o nelle catene di supermercati biologici. Ad ogni modo potete farla facilmente anche in casa con i semi di sesamo tostati frullati insieme a sale e olio di buona qualità. Per i ceci potete utilizzare sia quelli in barattolo già cotti, come ho fatto io, che quelli secchi, messi a bagno in acqua e bicarbonato per 12 ore e lessati in acqua salata, da frullare rigorosamente a caldo, come suggerisce la food blogger palestinese Fidaa Abuhamdiya, per avere un hummus ancora più corposo e saporito.
Se amate i sapori mediorientali, provate l’Hummus e….non potrete più farne a meno!

Una deliziosa crema di ceci, tra le ricette arabe più conosciute al mondo
- 450 gr ceci in barattolo , o 250 gr di ceci secchi
- 2 cucchiai olio di oliva
- 2 cucchiai tahina
- 1 limone , succo
- 1 spicchio aglio
- q.b. acqua tiepida
- q.b. sale
- q.b. cumino
- 100 gr semi di sesamo
- 20 gr olio di sesamo o di oliva
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Se utilizzate i ceci secchi, metteteli a bagno in acqua e bicarbonato per 12 ore. Trascorso questo tempo, scolateli, sciacquateli bene e metteteli a cuocere in acqua fredda salata finché non si saranno ammorbiditi. Una volta cotti, scolarli (ricordando di tenere da parte un bicchiere di acqua di cottura) e togliete le pellicine che li ricoprono. Mettetene da parte un po’ per la decorazione.
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Preparate la tahina frullando i semi di sesamo, tostati in padella per un paio di minuti, e l’olio di oliva (o meglio ancora l’olio di semi di sesamo).
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Mettete i ceci lessati o quelli in barattolo precotti nel bicchiere di un frullatore, aggiungere l'aglio, la tahina, l'olio e il succo di limone. Frullare il tutto, aggiungendo l’acqua tiepida un po’ per volta, fino a raggiungere una consistenza omogenea. L’hummus deve presentarsi come una crema densa e liscia, se necessario aggiungere ancora un po’ d’acqua.
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Aggiungere il sale e assaggiare per valutare se l’equilibrio tra limone e tahina va bene; a questo punto mettete l’hummus a riposare in frigo per un po’, prima di servirlo a tavola. Nel frattempo scaldate un filo di olio in una padella antiaderente e saltare i ceci che avete messo da parte con un pizzico di cumino, finché non diventano belli croccanti.
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Servire l’hummus con una manciata di ceci croccanti al cumino, un filo di olio e, se amate il piccante, un pizzico di paprika dolce o polvere di peperoncino.
- L’ hummus si può conservare in frigorifero per 2 o 3 giorni, coperto da una pellicola trasparente. Se lo si prepara in anticipo, per conservarlo in frigorifero ricordarsi di farlo un po’ più liquido perché le basse temperature tendono ad addensarlo.
- La tahina si conserva in frigorifero per almeno un mese in un contenitore a chiusura ermetica e coperta da un filo d’olio.
- Le dosi che ho riportato nella ricetta sono quelle classiche ma potete modificarle a seconda del vostro personale gusto, aggiungendo più tahina se volete un hummus dal gusto più intenso o più limone se amate i sapori freschi e aspri.






